“È da poco cominciato il nuovo anno e già due giornalisti sono stati uccisi in Messico, uno dei paesi più pericolosi del mondo per chi lavora nell’informazione”, scrive Infobae. Il direttore del sito Inforegio, José Luis Gamboa, è stato ucciso il 10 gennaio a Veracruz mentre il 17 gennaio il fotoreporter Margarito Martínez è stato assassinato vicino alla sua casa di Tijuana, nel nordovest del paese e vicino alla frontiera con gli Stati Uniti. Martínez, che aveva 49 anni, si occupava prevalentemente di criminalità organizzata e aveva subìto delle minacce il mese scorso. Secondo l’organizzazione indipendente Committee to protect journalists, dal 1992 a oggi in Messico sono stati uccisi 138 giornalisti per motivi legati al loro lavoro.

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Questo articolo è uscito sul numero 1444 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati