“ Oltre che per i suoi tanti anni di carriera, a Tijuana la giornalista Lourdes Maldonado era conosciuta per tre motivi: la sua lingua tagliente, il modo diretto e scomodo di denunciare le ingiustizie e la sua macchina rossa”, scrive l’edizione messicana del País. “Maldonado è stata trovata morta il 23 gennaio davanti casa sua, una settimana dopo l’uccisione del fotografo Margarito Martínez. Tijuana è diventata un simbolo della violenza contro i giornalisti in Messico”. Nel 2019 Maldonado aveva detto al presidente Andrés Manuel López Obrador di temere per la sua vita.

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Questo articolo è uscito sul numero 1445 di Internazionale, a pagina 29. Compra questo numero | Abbonati