Il 24 gennaio il valore del bitcoin è crollato a quasi 33mila dollari, un calo di più del 50 per cento rispetto al picco storico toccato a novembre 2021, cioè 68.992 dollari, scrive Le Monde. “Chi vedeva nella criptovaluta un rifugio sicuro contro l’inflazione ora ha capito che le cose non stanno così”, commenta il quotidiano francese. “Il rialzo dei prezzi in tutto il mondo e la previsione di un aumento del costo del denaro fatta dalla Federal reserve (Fed, la banca centrale degli Stati Uniti) tengono i capitali lontano dagli investimenti più rischiosi”. Dopo l’esplosione della pandemia il bitcoin ha beneficiato della liquidità che ha invaso i mercati. Prima del dicembre 2020 non aveva mai superato la soglia dei ventimila dollari.

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Questo articolo è uscito sul numero 1445 di Internazionale, a pagina 102. Compra questo numero | Abbonati