Il presidente armeno Armen Sarkissian ha annunciato le dimissioni il 23 gennaio, spiegando che la sua carica non ha i poteri per incidere sulle scelte del paese. È il risultato della riforma voluta nel 2015 dall’allora presidente Serž Sargsyan, che ha trasformato il sistema politico armeno da semipresidenziale a parlamentare. Come spiega Tol, Sarkissian era stato eletto sull’ondata della rivoluzione pacifica del 2018, ma si è trovato spesso in disaccordo con il premier Nikol Pashinyan, soprattutto sul conflitto del 2020 per il Nagorno Karabakh.

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Questo articolo è uscito sul numero 1445 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati