David Foenkinos, che vive nel diciassettesimo arrondissement di Parigi, esce dal suo condominio e s’imbatte in Madeleine Tricot. Madeleine ha una figlia, Valerie, che ha sposato un certo Patrick Martin. I Martin diventano il cuore della storia, anche se Madeleine continua ad aggiungere qua e là il suo tocco personale. Lo scrittore arriva a casa dei Martin in un momento di crisi generale: Patrick sta per essere licenziato dalla sua azienda, i due figli adolescenti hanno i problemi tipici della loro età e il matrimonio con Valerie dopo venticinque anni è in crisi. Sono problemi banalissimi resi più gravi dall’arrivo dello scrittore. Siamo forse in un reality show? L’autore stesso si pone questa domanda, notando sia lo scompiglio che la sua presenza crea in casa Martin sia la normalità, al limite della piattezza, della vita quotidiana dei suoi personaggi. Ma a poco a poco si passa dal reality al teatro da boulevard, con i suoi incidenti comici e le sue vicende improbabili. Valerie e Patrick si urlano contro e, a ottant’anni, Madeleine ritrova il suo amore d’infanzia, non nascosto in un armadio ma su Facebook. Decide allora di andare a Los Angeles per incontrarlo. “In amore”, nota l’autore, “si passa il tempo a darsi la zappa sui piedi”.
Virginie Bloch-Lainé, Libération

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Questo articolo è uscito sul numero 1453 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati