Questo cd presenta la prima esecuzione (Venezia, 2009) di un Requiem di Bruno Maderna (1920-1973) finora inedito. Composto nel 1946, il lavoro conferma il valore e la maturità delle prime opere del compositore veneziano. Allievo di Gian Francesco Malipiero, si era nutrito dei lavori dei maestri del rinascimento e adorava Puccini: cose che emergono all’ascolto di questo potente affresco. Padroneggiando le influenze di Stravinskij, Hindemith, Bartók e della scuola italiana, Maderna esprime il suo albero genea­logico di musicista: evita il pastiche e dimostra la capacità di scegliere sempre l’espressione che dà il carattere appropriato a ogni parte del testo liturgico, in un caleidoscopio stilistico. Un Requiem né passatista né modernista, che punta, come quello di Verdi, all’eloquenza. Non bisogna lasciarsi scappare questo capolavoro.
Gérard Condé, Diapason

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Questo articolo è uscito sul numero 1455 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati