Morti e dispersi lungo le rotte migratorie verso l’Europa nel 2022 (Fonte: Oim)

L’ong Medici senza frontiere ha dato notizia del naufragio, il 2 aprile, di un gommone con a bordo un centinaio di persone nelle acque internazionali di fronte alla Libia. La petroliera Alegria 1, arrivata per prestare soccorso, ha potuto salvare solo quattro delle persone rimaste a bordo. I sopravvissuti sono stati riportati in Libia, scrive il sito Infomigrants, ricordando che il paese nordafricano non è un porto sicuro per i migranti. Dall’inizio dell’anno l’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha registrato più di trecento morti lungo la rotta del Mediterraneo centrale, la più pericolosa al mondo per i migranti. In tutto il 2021 erano stati 1.553. Altre tremila persone sono state intercettate in mare e riportate in Libia da gennaio.

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Questo articolo è uscito sul numero 1455 di Internazionale, a pagina 3. Compra questo numero | Abbonati