Essere isolati da tutti è doloroso, ma in Ghosted il chitarrista australiano Oren Ambarchi e gli svedesi Johan Berthling (contrabbasso) e Andreas Werliin (batteria) rimuginano così tanto su questa condizione che sembrano aver trovato una via d’uscita. A giudicare dal titolo, questo potrebbe sembrare un altro progetto ispirato alla quarantena, ma in realtà risale al novembre 2018. Ambarchi, Berthling e Werliin, tre musicisti ugualmente esperti di jazz e approcci sperimentali, si sono incontrati allo Studio Rymden di Stoccolma per registrare insieme e ne è nato questo album. È tutto radicato nella ricca tonalità del contrabbasso di Berthling. Werliin lo sostiene ma non è mai vincolato nel ruolo di batterista. Ambarchi si fa strada con sottigliezza. Tutto ricorda i Can nel loro periodo più meditativo.

Daniel Margolis, Downbeat

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Questo articolo è uscito sul numero 1457 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati