◆ Le acque che circondano la città portuale di Torrevieja, nel sudest della Spagna, ricordano la tavolozza di un pittore, con colori diversi prodotti da ambienti acquatici diversi. In quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss), il blu del mar Mediterraneo contrasta con il rosa e il verde delle lagune salate di Torrevieja e di La Mata. I riflessi dei raggi solari alterano ulteriormente l’aspetto dei tre bacini idrici, aggiungendo al blu, al rosa e al verde ampie sfumature di bianco.

La laguna di Torrevieja è un ambiente ipersalino che deve la sua tonalità rosa alla presenza di alghe capaci di vivere in condizioni estreme, come la Dunaliella salina, un microrganismo diffuso nei bacini salati di tutto il mondo. Sulla riva sudorientale c’è una grande fabbrica di sale. La laguna di La Mata contiene meno sale a causa del deflusso di acqua dolce dalle vicine montagne. Le due lagune producono centinaia di tonnellate di sale all’anno e alimentano l’economia locale da secoli.

La laguna è un ambiente ipersalino che deve il colore rosa alla presenza di alghe capaci di vivere in condizioni estreme, tra cui la Dunaliella salina. (earthobservatory/NASA)

Ai confini meridionali delle lagune – zone umide d’importanza internazionale, protette dalla convenzione di Ramsar – ci sono riserve naturali che ospitano uccelli migratori e autoctoni, tra cui il fenicottero rosa, la sula bassana e la passera spagnola. Nelle lagune prosperano crostacei del genere Artemia, che sono una fonte di cibo per gli uccelli.
Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1457 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati