Il presidente degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Abu Dhabi, Khalifa bin Zayed al Nahyan, è morto il 13 maggio a 73 anni. Il giorno dopo al suo posto il Consiglio supremo della federazione degli Emirati, di cui fanno parte gli esponenti dei sette emirati che compongono il paese, ha eletto all’unanimità il fratellastro e principe ereditario Mohammed bin Zayed, detto Mbz. Si tratta del terzo passaggio di potere dalla fondazione del paese nel 1971. Khalifa era diventato presidente nel 2004 succedendo a suo padre, il fondatore degli Emirati Zayed bin Sultan al Nahyan. Mbz, 61 anni, guida di fatto il paese da quando il fratello aveva avuto problemi di salute nel 2014 ed era scomparso dalla scena pubblica. Al Khaleej annuncia un lutto di quaranta giorni e la chiusura degli uffici pubblici per tre giorni. Il quotidiano ricorda che il successo degli ultimi anni degli Emirati nel mondo si deve a Khalifa, che aveva lanciato un’opera di modernizzazione senza precedenti, finanziata in gran parte dal petrolio di Abu Dhabi, l’emirato più ricco della federazione. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1461 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati