I delfini del mar Rosso potrebbero essere in grado di curarsi da soli. L’automedicazione spiegherebbe un comportamento insolito osservato nei tursiopi indopacifici (Tursiops aduncus) nel corso di una campagna di studi subacquei cominciata nel 2009 tra Hurghada ed El Gouna, sulla costa egiziana. I delfini si mettono ordinatamente in fila e poi, uno alla volta, si avvicinano ai fondali per strofinarsi contro alcuni tipi di coralli, delle specie Rumphella aggregata e Sarcophyton, e le spugne del genere Ircinia. Una parte del muco colorato prodotto dai coralli e dalle spugne rimane attaccato alla pelle dei delfini. Secondo i ricercatori, forse i cetacei usano queste sostanze, che hanno effetti antimicrobici e antiossidanti, per prevenire le infezioni della pelle o altri disturbi. Il comportamento del tursiope indopacifico non sarebbe innato, ma trasmesso alle nuove generazioni all’interno del gruppo. I giovani osservano infatti il comportamento degli adulti e a circa un anno di età cominciano a strofinarsi sui coralli e le spugne. Bisognerebbe però approfondire le proprietà chimiche e biologiche delle sostanze prodotte. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1462 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati