Tra ottomila e duemila anni fa i cani potrebbero aver raddoppiato le dimensioni, raggiungendo i ventiquattro chilogrammi. Lo testimoniano i resti di circa cinquanta cani rinvenuti in alcuni villaggi neolitici in Croazia e nei paesi vicini. Secondo il Journal of Archaeological Science: Reports, l’aumento delle dimensioni è legato a modifiche nella dieta e riflette lo sviluppo, nell’età del bronzo e del ferro, della transumanza del bestiame, quando i cani acquisirono un nuovo ruolo all’interno delle società umane, come protettori di mandrie e greggi. I cani furono addomesticati fra trentamila e quindicimila anni fa.

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Questo articolo è uscito sul numero 1463 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati