◆ Quest’immagine, scattata da un astronauta a bordo della Stazione spaziale internazionale, mostra la regione del Pontal do Paranapanema, nel sud del Brasile. In alto a sinistra si vede il parco statale Morro do diabo, nello stato di São Paulo, creato nel 1986 per proteggere 34mila ettari di ecosistema forestale semideciduo. A sud del parco il fiume Paranapanema segna il confine tra gli stati di São Paulo e Paraná (nella foto il nord è in basso a sinistra).

Il Paranapanema è un affluente del Paraná (i fiumi s’incontrano appena a destra dell’immagine). Negli ultimi trent’anni, dopo il completamento della diga Motta, il Paraná si è progressivamente allargato, innescando vari cambiamenti geomorfologici ed ecologici nella regione.

In questa parte dello stato di São Paulo, come nel resto del Brasile, molti ettari di foresta sono stati distrutti per fare spazio all’agricoltura. La trasformazione, cominciata quasi un secolo fa, ha prodotto terreni agricoli e pascoli che si riconoscono nella foto per la forma geometrica e il colore chiaro. La deforestazione ha causato un rapido declino degli habitat naturali. I recenti sforzi di conservazione, compresa la creazione del parco Morro do diabo, hanno cercato di limitare l’ulteriore frammentazione delle foreste e di preservare gli habitat di uccelli e mammiferi, tra cui il leontocebo dalla groppa rossa, un primate minacciato.–Nasa

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Questo articolo è uscito sul numero 1463 di Internazionale, a pagina 113. Compra questo numero | Abbonati