Tarek Wajeh, Ap/Lapresse

Egitto Il 14 agosto quarantuno persone, tra cui diciotto bambini, sono morte in un incendio scoppiato nella chiesa copta Abu Sefein ( nella foto ), al Cairo, a causa di un corto circuito.

Etiopia Il governo ha annunciato il 12 agosto di aver completato la terza fase di riempimento della diga Grand ethiopian renaissance, anche se non ha ancora raggiunto un accordo con Egitto e Sudan. I paesi confinanti sono preoccupati per la minore portata del fiume Nilo una volta che la diga sarà entrata completamente in funzione.

Israele-Palestina Otto persone sono state ferite il 14 agosto in un attacco contro un autobus a Gerusalemme. In seguito il presunto colpevole è stato arrestato. Il 15 agosto le forze israeliane hanno ucciso Mohammad Shaham, 21 anni, durante un raid a Gerusalemme Est.

Rep. Dem. del Congo Il 9 agosto più di ottocento detenuti sono evasi da una prigione a Butembo, nell’est del paese, dopo un attacco attribuito agli estremisti islamici del gruppo armato Forze democratiche alleate (Adf). Nell’attacco sono morti due poliziotti, mentre altri cinque sono rimasti uccisi nelle proteste contro la mancanza di sicurezza scoppiate a Butembo pochi giorni dopo.

Somalia Un ex leader del gruppo jihadista Al Shabaab, Mukhtar Robow, è stato scarcerato per permettergli di assumere, il 2 agosto, l’incarico di ministro degli affari religiosi nel nuovo governo somalo. La sua nomina fa discutere e molti si chiedono se sia la strategia giusta contro il terrorismo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1474 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati