Il 10 settembre Francia, Germania e Regno Unito hanno pubblicato un comunicato esprimendo “seri dubbi” sulla volontà iraniana di ripristinare l’accordo sul nucleare. Teheran ha definito il documento “non costruttivo”. L’ultimo giro di negoziati è considerato dall’Europa “l’offerta finale” per trovare un accordo, spiega Al Monitor. Ma i colloqui si sono bloccati per la richiesta dell’Iran di maggiori garanzie in caso di un eventuale ritiro degli Stati Uniti. Teheran chiede anche la chiusura delle indagini dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) su tracce di uranio trovate in tre siti iraniani non dichiarati.

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Questo articolo è uscito sul numero 1478 di Internazionale, a pagina 39. Compra questo numero | Abbonati