Jonathan Nackstrand, Afp/Getty

Il 17 ottobre il parlamento svedese ha approvato la nomina a primo ministro di Ulf Kristersson ( nella foto ). Il leader dei Moderati guiderà un governo di minoranza formato anche da Cristianodemocratici e Liberali, che conterà sull’appoggio esterno dei Democratici svedesi (Sd, estrema destra). Dopo un mese di difficili negoziati, Kristersson è riuscito a convincere l’Sd, che alle elezioni dell’11 settembre era risultato la prima forza del campo conservatore, a restare fuori dal governo, come chiedevano gli altri partiti della coalizione. In cambio dovrà però concedergli un’influenza decisiva su temi cruciali come l’immigrazione e l’ordine pubblico. “Kristersson sarà costantemente ostaggio dell’estrema destra. Il suo governo sarà ancora più fragile del previsto”, commenta Aftonbladet.

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Questo articolo è uscito sul numero 1483 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati