Nel libro Dark Tintin, il filosofo pop Mark Alizart passa al setaccio (in alcuni casi tavola per tavola) le avventure del reporter creato da Hergé, rileggendole alla luce di una relazione incestuosa che il fumettista, ancora ragazzo, avrebbe avuto con lo zio, ipotesi formulata per la prima volta dal saggista e fumettista Benoît Peeters in Hergé, fils de Tintin del 2002. L’uscita del libro era prevista per settembre del 2021, Alizart aveva firmato un contratto con Flammarion che aveva già messo in moto la macchina promozionale, ma poi a maggio del 2021 è stato annullato tutto. Alizart ha immaginato che la marcia indietro della casa editrice fosse da attribuire ai rapporti difficili con il detentore dei diritti di Tintin, il potentissimo Nick Rod­well, che ha sposato la vedova di Hergé e ne gestisce l’eredità con il pugno di ferro. Tutte le case editrici poi contattate da Alizart hanno rifiutato il manoscritto. Sarà grazie all’eclettico Ramdane Touhami, designer e art director che ha appena fondato Les nouvelles editions du reveil, che Dark Tintin uscirà in Francia il prossimo maggio. Le Monde

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Questo articolo è uscito sul numero 1495 di Internazionale, a pagina 78. Compra questo numero | Abbonati