Keith Richardson ha cominciato a ricevere messaggi da Grubhub, un sito di consegne alimentari a domicilio, che gli annunciavano che il suo ordine era stato spedito. Il problema era che Richardson, che vive con la sua famiglia a Chesterfield, nel Michigan, non aveva ordinato niente. Non ha impiegato molto a capire che gli acquisti erano stati fatti da suo figlio Mason, che ha sei anni. Il bambino aveva preso il telefono del padre dicendo che ci avrebbe giocato un po’ prima di andare a letto, poi si era collegato a Grubhub e aveva fatto ordinazioni per un valore intorno ai mille dollari. “Perché l’hai fatto?”, ha chiesto Keith a Mason, che si era nascosto sotto il suo piumone. “Non lo so”, ha risposto il bambino. “Avevo fame”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1498 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati