In Russia l’intensificarsi degli attacchi di droni ucraini sta mettendo in grave imbarazzo il Cremlino, scrive Meduza. Il 28 febbraio è stato colpito un terminal petrolifero a Tuapse, a trecento chilometri dal confine ucraino, e un altro drone è stato abbattuto vicino a un impianto della Gazprom a cento chilometri da Mosca. Altri attacchi sono stati registrati nelle regioni di Belgorod e Bryansk, e lo spazio aereo di San Pietroburgo è stato chiuso a causa di un oggetto non identificato.

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Questo articolo è uscito sul numero 1501 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati