La notte si riconoscono più facilmente grazie alle luci al neon usate per attirare i clienti. Sono auto parcheggiate per le strade del Cairo, in Egitto, che vendono caffè e altre bevande tradizionali. Jeep, Maggiolini e anche Fiat 127 degli anni ottanta: ogni macchina è personalizzata con luci, cartelli e altri accessori. “Il rito del caffè sembra essersi spostato dalle sale dei locali ai bagagliai di queste auto”, dice la fotografa francese Nathalie Guironnet, che tra la fine del 2021 e il 2022 ne ha fotografate alcune e ha intervistato le persone che ci lavorano.

“Non si tratta solo di una moda, molti lo fanno per avere un’indipendenza economica”, spiega Guironnet. “Sono gestite soprattutto da giovani, che possono portare avanti l’attività negli orari che preferiscono. Alcuni vogliono semplicemente guadagnare qualche soldo, altri sperano di diventare imprenditori”. ◆

Un caffè ambulante al Cairo.
Un caffè ambulante al Cairo
La Fiat 127 di Houda, originaria del nord del Sudan. Nel momento in cui è stata scattata la foto Houda stava cercando lavoro. Ha affittato l’auto nella zona di Maadi e vive lì vicino. La usa come bar dalle 18 alle 3 di notte. Dice di non avere paura a lavorare da sola. Accanto a lei ci sono altre due auto in cui si vende caffè.
Il bar dei fratelli Khaled e Maged realizzato in una Jeep Cherokee. Khaled ha 23 anni e studia filosofia, Maged ha vent’anni e studia scienze informatiche. Sono nati al Cairo da una famiglia benestante e vivono nel quartiere di Mokattam. Hanno cominciato l’attività nel 2020. Sono aperti 24 ore su 24, tutti i giorni, durante il Ramadan dalle 19 alle 4. Dormono poco. La loro priorità è lo studio, il bar gli sembra un buon lavoro per il momento. Spendono tra le 500 e le 1.000 sterline egiziane (tra i 15 e i 30 euro circa) al mese di elettricità. Hanno una cinquantina di clienti al giorno, tra cui molte famiglie.
La Fiat 127 di Hadye, 34 anni, divorziata. Hadye viene dal Cairo e vive nella zona di Maadi Zaara. Ha cominciato a vendere caffè dodici anni fa usando una bicicletta. Lavora tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte, durante il Ramadan dalle 18 a mezzanotte. L’auto è sua. Ha una cinquantina di clienti al giorno. Dice che questo impiego le basta per vivere e le permette di essere indipendente.
Il Maggiolino di Mohamed, 21 anni, che ha costruito da solo il bar nella sua auto. Lavora nella zona di Mokattam dalle 16 alle 3, ma vorrebbe prolungare l’orario.
Un caffè ambulante al Cairo.
Il Crazy car gestito da Thoria ed Eman. Thoria ha 22 anni e studia geografia all’università, vuole diventare ingegnera. Eman ha vent’anni e studia economia. Sono come sorelle e lavorano insieme. A volte, quando sono sole, per evitare problemi preferiscono non dare troppa confidenza ai clienti. Hanno cominciato a lavorare quando avevano 14 anni dopo la scuola. Vengono dal Cairo e vivono nel quartiere di Shubra. L’auto è sistemata in un parcheggio e funziona come bar dalle 8 alle 22, durante il Ramadan dalle 20 all’una di notte. Sono chiuse il venerdì e il sabato. Hanno più di quaranta clienti al giorno. Per l’affitto dell’auto pagano 150 sterline egiziane a testa (poco meno di cinque euro). Usano la batteria della macchina per la corrente elettrica. Stanno mettendo da parte i soldi per comprarsi un’auto tutta loro.

Nathalie Guironnet è una fotografa francese che vive al Cairo, in Egitto.

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Questo articolo è uscito sul numero 1501 di Internazionale, a pagina 64. Compra questo numero | Abbonati