Il covid-19 è associato a un rischio maggiore di soffrire di problemi gastrointestinali nel lungo periodo, in particolare dispepsia, reflusso gastroesofageo, ulcera e pancreatite. Il rischio, scrive Nature Communications, è più alto nei pazienti ricoverati in ospedale, ma c’è anche per chi ha sintomi lievi. Bisognerebbe quindi monitorare la salute gastrointestinale delle persone che hanno avuto la malattia.

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Questo articolo è uscito sul numero 1503 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati