Il ministero dell’interno ha fatto sapere il 12 marzo che più di cento persone sono state arrestate con l’accusa di essere coinvolte nell’intossicazione di centinaia di alunne da novembre. Avrebbero partecipato a un complotto per “far chiudere le scuole femminili”. Il giorno dopo il capo della magistratura ha reso noto che il leader supremo ha concesso la grazia a 22mila persone arrestate nelle proteste scoppiate a metà settembre. Per Iran International è una mossa per “calmare la popolazione” in vista del Ramadan e del Nowruz, il capodanno persiano, che si celebra il 20 marzo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1503 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati