Il 22 maggio il governo federale ha annunciato di aver convinto alcuni stati – Arizona, California e Nevada – a ridurre la quantità d’acqua prelevata ogni anno dal fiume Colorado, uno dei più importanti del paese. Negli ultimi anni il suo livello è sceso pericolosamente, mettendo a rischio le forniture idriche per circa quaranta milioni di persone in sette stati. Per questo i politici locali e nazionali si sono convinti della necessità di limitare il suo sfruttamento. “In cambio dell’impegno a prendere meno acqua, gli stati otterranno più di un miliardo di dollari di fondi federali”, scrive il Los Angeles Times. L’accordo per ora è valido solo fino al 2026.

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Questo articolo è uscito sul numero 1513 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati