◆ Il nordovest dell’Argentina, un tempo abitato dai rettili del triassico e più di recente dal popolo inca, ospita molti siti archeologici. Durante il triassico, tra i 252 e i 200 milioni di anni fa, nella zona vivevano grandi rettili simili ai mammiferi e ai coccodrilli. Nei parchi di Talampaya e Ischigualasto sono stati trovati fossili di quel periodo tra i più completi al mondo, che hanno aiutato a chiarire le origini di dinosauri e mammiferi.

Quest’immagine, scattata dal satellite Terra della Nasa, mostra i parchi di Talampaya e Ischigualasto, che insieme occupano 275mila ettari ai piedi delle Ande. Il Talampaya è noto per le scogliere di arenaria rossa e per le incisioni rupestri risalenti a 1.500 anni fa. I suoi colori vivaci contrastano con quelli dell’Ischigualasto, conosciuto per i suoi paesaggi scarni e quasi lunari. A nordest dei parchi si vede La Rioja, capoluogo dell’omonima provincia.

Nel triassico il Talampaya era una pianura alluvionale ricca di fiumi e vulcani. Era un’epoca di transizione dai sinapsidi, rettili simili ai mammiferi, ai dinosauri, che si svilupparono nel giurassico. Gran parte dei fossili trovati nella zona appartengono a sinapsidi, tra cui dicinodonti e rincosauri. La presenza di ammassi di escrementi fossili dimostra che i dicinodonti avevano latrine comuni, un comportamento tipico dei rinoceronti e degli elefanti che non si pensava potessero avere anche i rettili.–Emily Cassidy (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1514 di Internazionale, a pagina 107. Compra questo numero | Abbonati