I dettagli comincia a Stoccolma, con una donna di mezza età senza nome colpita da un virus non ben definito. La febbre alta la porta a rovistare nei suoi ricordi fino a evocare una narrazione in quattro capitoli, incentrati su una figura importante dei suoi vent’anni. Questi ritratti vanno e vengono nella sua coscienza febbricitante mentre “il tempo si ripiega su se stesso”. Il primo capitolo è dedicato a Johanna, ricca e ambiziosa, il primo amore della narratrice che l’aveva accudita negli anni novanta quando si era presa la malaria. I capitoli seguenti parlano di Niki, la sua selvatica coinquilina dell’università; di Alejandro, un musicista con cui ha un’intensa e breve storia d’amore; e di Brigitte, un personaggio che in modo indiretto l’ha resa più cauta nelle relazioni. Se ogni dettaglio di questi personaggi viene analizzato, Genberg dice pochissimo della protagonista della storia; eppure la sua figura emerge piano piano, riflessa nei suoi rapporti con gli altri. È l’immagine di una donna bisessuale che, anche se intelligente e dotata di buon senso, si lascia trascinare dalla routine e dai capricci delle persone intorno a lei. I dettagli è stato un best seller in Svezia e se da una parte c’è molto sapore locale nelle descrizioni dei caffè e dei locali di Stoccolma, dall’altra il racconto puntuale delle relazioni tra persone giovani, ricostruito come un lungo sogno febbrile, dà a questo romanzo breve ed efficace un respiro davvero universale.
Christian House, Financial Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1551 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati