Il gruppo energetico russo Gazprom vuole licenziare 1.600 dipendenti in seguito al brusco calo delle entrate provocato dal crollo delle vendite in Europa e dalle sanzioni occidentali per la guerra in Ucraina, scrive il Financial Times. Se attuato, questo taglio del personale sarebbe il più grande nella storia dell’azienda. Nel 2023 la Gazprom ha registrato una perdita di 629 miliardi di rubli (circa 6,9 miliardi di dollari), la peggiore degli ultimi venticinque anni, dopo che le vendite di gas si sono più che dimezzate. A causa dell’impossibilità di trovare clienti alternativi ai paesi europei le entrate sono diminuite di quasi il 30 per cento, con le vendite di gas che sono passate dagli 8.400 miliardi di rubli del 2022 a 4.100 miliardi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati