Secondo lo studioso di psicologia motivazionale Piers Steel gran parte degli studenti (dall’80 al 95 per cento) tende a procrastinare ogni tanto e uno su due lo fa con una frequenza problematica. Tra gli adulti, circa una persona su cinque rimanda regolarmente i propri compiti. Anche se è un comportamento normale e può essere utile per affrontare le complessità della vita quotidiana, spiega la psicologa Lena Reinken sullo Spiegel, le cose si complicano quando questa abitudine ci impedisce di raggiungere obiettivi importanti. La paura di fallire, richieste elevate, una personalità narcisistica e perfezionista contribuiscono alla procrastinazione patologica. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1597 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati