Con i suoi 29 canali televisivi, Trace è un pilastro dell’industria musicale africana. Il 26 febbraio ha assegnato i suoi premi per il 2025, in un evento che ha raccolto a Zanzibar, in Tanzania, musicisti e discografici di tutto il mondo. Trionfatore della serata è stato il nigeriano Rema, che ha vinto come miglior artista maschile, album dell’anno e miglior video. Tra gli altri premiati il tanzaniano Diamond Plat­numz, miglior artista africano globale, e il duo sudafricano Titom & Yuppe, la cui Tshwala bam è stata eletta canzone dell’anno. Per gli artisti africani ancora poco noti fuori dal continente, la serata è stata un’occasione per entrare in contatto con l’industria statunitense, che vede nell’Africa il continente guida delle novità. L’obiettivo delle pop star locali è conquistare un mercato immenso con collaborazioni di lusso, come quella di Rema, che nel 2022 ha pubblicato Calm down insieme a Selena Gomez totalizzando più di un miliardo di contatti su You­Tube. “Oggi se fai hip-hop negli Stati Uniti vuoi associarti con qualcuno che fa afro­beats”, dice il proprietario della popolare radio Hop97, Kudjo Sogadzi, presente a Zanzibar. “Qui ci sono belle melodie e un buon groove, la chiave per moltiplicare il pubblico raggiungendo gli ascoltatori di due continenti”. C’era anche Sean Garrett, autore di successi per Beyoncé e Chris Brown: “Seguo molto questa scena e sono apertissimo all’idea di lavorare insieme”.
Mathilde Bouission, Le Monde

Qing Madi ai Trace awards, 2025  (DR)

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Questo articolo è uscito sul numero 1604 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati