Terminato il cessate il fuoco sulle infrastrutture energetiche – trenta giorni in cui gli attacchi russi si sono moltiplicati, causando almeno 80 morti e centinaia di feriti ucraini – la diplomazia sembra di nuovo in una fase interlocutoria. Venerdì 18 aprile il presidente statunitense Donald Trump ha fatto sapere che Washington sta valutando l’ipotesi di abbandonare il tavolo delle trattative se non ci saranno progressi a breve termine. Poche ore dopo il leader russo Vladimir Putin ha dichiarato unilateralmente una “tregua pasquale” di 30 ore (a cominciare dalle 18 del 19 aprile), che però, secondo le autorità di Kiev, Mosca stessa avrebbe violato ripetutamente. Solo nella mattina di Pasqua, il 20 aprile, ci sarebbero stati 67 attacchi russi via terra e 1.355 bombardamenti con droni e artiglieria. I russi hanno accusato a loro volta gli ucraini di non aver rispettato il cessate il fuoco. Di fronte alla proposta avanzata dagli statunitensi – e appoggiata anche dal leader ucraino Volodymyr Zelenskyj nonostante lo scetticismo sulla buona fede di Mosca – di un cessate il fuoco di trenta giorni sugli obiettivi civili, Putin ha detto che “analizzerà ogni aspetto della questione”, ma ha aggiunto che l’ipotesi è da escludere. Subito dopo la mezzanotte del 20 aprile l’esercito russo ha ripreso gli attacchi aerei, uccidendo almeno tre persone nella regione di Cherson. Poche ore dopo Putin ha dichiarato che Mosca è aperta a discutere ogni negoziato bilaterale di pace con Kiev. “Solo L’Ucraina e i paesi europei che la sostengono vogliono davvero una pace giusta”, scrive il finlandese Ilta-Sanomat. “Mosca vuole continuare la sua guerra di conquista, mentre gli Stati Uniti, per qualche incomprensibile motivo, vogliono arrivare rapidamente a una conclusione senza preoccuparsi del destino dell’Ucraina”. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1611 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati