Gli episodi del podcast The 11th hanno in comune tra loro solo la data d’uscita, l’11 di ogni mese. Le puntate cambiano ogni volta, dalla voce al tipo di storia, dal formato al sound design, e l’ascoltatore non sa mai cosa aspettarsi. L’ispirazione per il format deriva dalla rivista di culto Timothy McSweeney’s quarterly concern, fondata da Dave Eggers nel 1998 e diventata da subito il centro della nuova letteratura statunitense di inizio millennio, anch’essa caratterizzata da un formato e un’impaginazione che cambiavano a ogni pubblicazione. Il numero 64 della rivista, per esempio, era un “numero audio”: una scatola contenente storie e racconti da ascoltare anziché da leggere, realizzate da alcuni dei più interessanti autori di quel tempo. L’ultimo episodio di The 11th racconta proprio la realizzazione del numero 64 del Timothy McSweeney’s quarterly concern, soffermandosi in particolare sulla sezione “guide turistiche per la tua casa”, dove alcuni autori invitano l’ascoltatore a esplorare gli spazi domestici come se fossero grandi città o siti archeologici. Tra tutti spicca l’audioguida dedicata alla cucina realizzata dall’autrice fiamminga Katharina Smets, dove il semplice gesto di servire una torta di compleanno diventa l’occasione per esplorare le relazioni tra i propri ospiti.

Jonathan Zenti

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Questo articolo è uscito sul numero 1461 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati