Gabriella Dal Lago
Uto e Gesso
66thand2nd, 160 pagine, 15 euro

Gabriella Dal Lago è al suo esordio con questo libro pubblicato da 66thand2nd. La trama che ha costruito sembra avere l’andatura precisa di una sceneggiatura.
L’autrice fa entrare in scena i personaggi secondari “l’uomo, la donna e la bambina”: ne racconta il passato e il presente. Introduce poi i protagonisti, due fratelli, “il maggiore e il minore”, e i marginali “mamma, papà”.
A ciascuno assegna un nome e una storia che s’inseriscono nella trama principale, contribuendo a connotare la tragedia che si consuma durante una tormenta di neve, causata da un litigio tra il fratello minore e il maggiore, tra Uto e Gesso, reduci da una cena con la madre andata per il verso storto. Il più grande si arrabbia, scende e scompare nella bufera. È il racconto di una notte in cui il passato dei fratelli s’incontra con il presente di Emma, abbandonata in una stazione
di servizio. È una notte alla ricerca di un fratello che probabilmente era perso molto tempo prima di uscire dall’abitacolo di quella macchina. Gabriella Dal Lago ha scritto un romanzo che svela i suoi segreti un po’ per volta, scoprendo con lentezza, e sempre al momento giusto, le ombre, le curve e i colpi di scena che caratterizzano le storie degne di essere raccontate. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1456 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati