Una condanna pesante

Marcia per l’aborto a San Salvador, 28 settembre 2021 (Jessica Orellana, Reuters/Contrasto)

“Il 29 giugno una donna di 21 anni, originaria di una zona rurale e povera nell’est del Salvador, è stata condannata a cinquant’anni di carcere con l’accusa di omicidio aggravato nei confronti del bambino che doveva partorire”, scrive l’Afp. Nel giugno del 2020 la donna, che all’epoca aveva 19 anni, aveva avuto una complicazione ostetrica e aveva perso il feto. Una volta in ospedale, le autorità salvadoregne avevano disposto per lei gli arresti domiciliari. È la prima volta dal 1988, quando El Salvador ha reso illegale l’interruzione di gravidanza, che un tribunale applica la pena massima. ◆

La costituzione è pronta

Javier Torres, Afp/Getty Images

“Il presidente cileno Gabriel Boric ( nella foto ) ha ricevuto il 4 luglio una copia della nuova costituzione, esattamente un anno dopo l’inizio dei lavori dell’assemblea costituente”, scrive Bbc mundo. Il testo, con 388 articoli e 38 norme transitorie, sarà sottoposto a referendum popolare il prossimo 4 settembre. Tra le novità introdotte, ci sono il riconoscimento del Cile come stato plurinazionale e multiculturale, l’eliminazione del senato e l’esercizio libero, autonomo e non discriminatorio dei diritti sessuali e riproduttivi.

Le dimissioni di Guzmán

“ Il ministro dell’ economia Martín Guzmán, artefice principale dell’accordo di ristrutturazione del debito con il Fondo monetario internazionale (Fmi), ha annunciato il 2 luglio le sue dimissioni dal governo del presidente Alberto Fernández”, scrive il sito Infobae. La scelta, probabilmente dovuta alle pressioni dell’ala peronista della coalizione di governo vicina alla vicepresidente Cristina Fernández de Kirchner, arriva in un momento difficile per il paese, che fa i conti con un’inflazione al 60 per cento e una svalutazione sempre più forte della moneta nazionale, il peso.

Caos sull’aborto

“Con la sua decisione di cancellare il diritto costituzionale all’aborto la corte suprema statunitense ha creato una situazione d’incertezza giuridica in molte zone del paese, mettendo in difficoltà le donne, gli operatori delle cliniche dove si praticano le interruzioni di gravidanza e i politici dei vari stati”, scrive Vox. In alcuni stati governati dai conservatori, dove sono state già approvate leggi che vietano o limitano l’aborto, gli attivisti per la libertà di scelta hanno presentato ricorsi in tribunale, riuscendo in alcuni casi a far bloccare temporaneamente i divieti, come in Kentucky, Idaho, North Dakota e Utah. In altri stati, tra cui Texas e Ohio, i tribunali hanno confermato le norme. Nel frattempo gli stati governati dai democratici si organizzano per rafforzare il diritto all’aborto, attraverso proposte da approvare nei parlamenti statali o referendum. L’Associated Press spiega che gli sforzi dei parlamenti repubblicani per vietare o limitare l’aborto sono complicati dal fatto che in molti stati – come Texas, Idaho, Louisiana, West Virginia e Arizona – le nuove leggi rischiano di entrare in conflitto con norme più vecchie (in alcuni casi risalenti a più di cento anni fa). Gli attivisti a favore dell’interruzione di gravidanza stanno cercando di usare queste incongruenze per bloccare le restrizioni.

Sessanta proiettili

Il 3 luglio la polizia di Akron, in Ohio, ha diffuso un video in cui si vedono alcuni agenti della polizia sparare decine di colpi di pistola contro Jayland Walker, un afroamericano di 25 anni, uccidendolo. Secondo le ricostruzioni diffuse finora, Walker era stato fermato mentre era in macchina e stava cercando di scappare a piedi. “Nel momento in cui i poliziotti hanno aperto il fuoco era disarmato”, scrive il Washington Post. “Gli agenti hanno trovato una pistola e un caricatore sul sedile della sua auto”. I fatti risalgono al 27 giugno 2022. Per ora non è chiaro quanti colpi siano stati sparati, ma sul corpo di Walker sono state trovate più di sessanta ferite di arma da fuoco. Dopo la pubblicazione del video ci sono state proteste antirazziste ad Akron.

Stati Uniti Il 4 luglio a High­land Park, una città vicino a Chicago, un uomo ha sparato da un tetto sulla folla durante la parata per la festa dell’indipendenza, uccidendo sette persone e ferendone almeno trenta. La polizia ha arrestato Robert E. Crimo, di 22 anni.

Honduras Sei affiliati dell’organizzazione criminale Barrio 18 sono morti il 4 luglio nel carcere di massima sicurezza El Pozo, nel dipartimento di Santa Bárbara, nell’ovest del paese. Le ragioni dell’incidente non sono state rese note dalle autorità penitenziarie.

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1468 - 8 luglio 2022
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