I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana
la giornalista belga Vanja Luksic.

Come nel precedente Europa contro (Rubbettino), il giurista Claudio Consalvo Corduas dialoga con un grande conoscitore dell’Unione europea, il sindacalista e politico Enzo Mattina. Molto positiva sull’allargamento, questa nuova analisi vuole dimostrare che, al contrario di un’idea molto diffusa, un’Ue a diverse velocità e con diversi gradi d’integrazione non sia un male o un pericolo ma una ricchezza. Come lo è anche la creazione di un Istituto delle cooperazioni rafforzate che, per Mattina, devono includere almeno nove paesi, cioè un terzo dei 27 membri dell’Ue, come previsto dai trattati. Per Corduas un’integrazione fatta a “piccoli passi” è comunque positiva visto che l’Ue si presenta ormai come “un tronco con molti rami, facenti tutti parte della stessa pianta”. Non si può negare, però, che ci sia un progressivo distacco tra i cittadini europei e la loro istituzione sovranazionale anche se in tanti casi, come sottolinea il libro, questa è stata più rapida dei singoli governi a risolvere i loro problemi. Bisogna solo migliorare l’informazione e far capire ai cittadini europei che l’Unione europea sono proprio loro. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1530 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati