28 ottobre 2014 13:31
Uno striscione dedicato a Edward Snowden a Kiel, in Germania, il 5 giugno 2014. (Carsten Rehder, Afp)

Secondo l’Fbi non è stato solo Edward Snowden, l’ex collaboratore dell’Nsa, a fornire al giornalista Glenn Greenwald i documenti che hanno fatto scoppiare il caso Datagate.

La polizia statunitense sostiene di aver individuato l’altra persona coinvolta nello scambio di documenti coperti dal segreto di stato sulle presunte attività illegali di spionaggio informatico da parte dell’agenzia governativa Nsa.

L’indiscrezione arriva da fonti dell’intelligence statunitense ed è stata pubblicata dal giornalista di Yahoo News Michael Isikoff.

L’Fbi, scrive Isikoff, nei giorni scorsi ha perquisito una casa e nel distretto del Northern Virginia è stata aperta un’inchiesta sulla vicenda.

Fonti riservate. Le indiscrezioni sull’esistenza di un nuovo informatore hanno cominciato a circolare dopo che il 5 agosto The Intercept, il sito di giornalismo investigativo fondato da Glenn Greenwald, ha pubblicato un articolo sulle attività di spionaggio dell’amministrazione Obama.

L’articolo accusa il governo di aver violato la privacy dei cittadini durante le operazioni contro il terrorismo. Secondo The Intercept, la metà delle persone intercettate e inserite nell’archivio dell’Nsa sul terrorismo fino all’agosto del 2013, in realtà non “aveva alcuna affiliazione terroristica riconosciuta”.

L’articolo contiene il link a un documento “ottenuto da una fonte dell’intelligence”, che secondo l’Fbi sarebbe stato consegnato dal nuovo informatore. Yahoo News, The Verge

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