19 gennaio 2015 16:45

L’agenzia britannica per la sicurezza Gchq nel 2008 ha intercettato numerose email inviate e ricevute da giornalisti statunitensi e britannici. Lo rivelano nuovi documenti diffusi da Edward Snowden, l’ex collaboratore della Cia che nel 2013 ha diffuso i documenti sulle attività di sorveglianza informatica da parte dell’agenzia per la sicurezza statunitense Nsa, facendo scoppiare il caso Datagate.

Tra i documenti controllati dalla Gchq ci sono messaggi di posta elettronica condivisi dai reporter di Bbc, Reuters, The Guardian, New York Times, Le Monde, Washington Post e altri mezzi d’informazione.

Le email archiviate fanno parte dei 70.000 documenti intercettati dall’agenzia nel corso di un solo giorno nel novembre 2008. I messaggi sono stati archiviati e condivisi liberamente nell’intranet dei dipendenti della Gchq. Non si sa se i giornalisti siano stati sorvegliati intenzionalmente o per caso.

I nuovi documenti di Edward Snowden provano anche che l’agenzia considerava i giornalisti investigativi come una minaccia simile agli hacker e ai terroristi. The Guardian

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