11 marzo 2015 15:29

L’ong statunitense Medici per i diritti umani ha presentato un rapporto alle Nazioni Unite in cui accusa i soldati del regime siriano di crimini contro l’umanità per aver ucciso in bombardamenti o esecuzioni 610 medici e lavoratori del sistema sanitario dall’inizio del conflitto nel 2011. Secondo l’ong, da quattro anni l’esercito di Bashar al Assad colpisce sistematicamente gli ospedali, le cliniche e il personale medico: tra le più di seicento vittime del personale sanitario, 139 lavoratori sono stati torturati o uccisi in esecuzioni.

In totale vengono segnalati 233 attacchi contro 183 ospedali e cliniche, a volte con barili bomba. “Il governo siriano ha usato ogni tipo di tecnica: arresti in pronto soccorso, bombardamenti, torture ed esecuzioni di medici che cercavano di curare i feriti e i malati”, ha denunciato Erin Gallagher, direttore dell’inchiesta. Secondo l’ong, Damasco è responsabile dell’88 per cento degli attacchi subiti dagli ospedali siriani e del 97 per cento degli omicidi del personale medico. Il 2013 è stato l’anno peggiore, con 171 medici morti nel conflitto. Afp

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