22 aprile 2015 19:29

L’aula della camera ha dato il via libera definitivo con 398 voti a favore, 28 contrari e 6 astensioni al disegno di legge che introduce in Italia il divorzio breve. I tempi della separazione saranno quindi accorciati dai tre anni attuali a dodici mesi in caso di giudiziale (quando il divorzio è chiesto da uno dei due coniugi) e a sei mesi quando la separazione è consensuale. Cambiano anche le norme sul fronte patrimoniale: la comunione dei beni potrà essere sciolta nello stesso momento in cui si sottoscrive la separazione. La riforma potrà incidere anche sulle cause di separazione in corso. Il provvedimento modifica la norma approvata con il referendum del 1974.

A favore hanno votato Partito democratico, Sinistra ecologia libertà, Movimento 5 stelle, Scelta civica, Partito socialista e Alternativa libera. Forza Italia e Area popolare hanno dichiarato il loro sì lasciando però libertà di coscienza, viste le “diverse sensibilità” presenti nei gruppi. La Lega ha lasciato libertà di coscienza ma la maggior parte dei deputati leghisti, secondo quanto riferito, ha votato contro.

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