08 maggio 2015 14:28
Il leader laburista Ed Miliband durante l’annuncio delle sue dimissioni. (Justin Tallis, Afp)

David Cameron è già a Buckingham palace, dove sta incontrando la regina e quindi si prepara a diventare primo ministro per la seconda volta.

Il risultato ottenuto dal suo partito è andato al di là di ogni sondaggio: i conservatori hanno ottenuto la maggioranza assoluta (che è di 326 seggi) e potranno governare senza bisogno di coalizioni. “Siamo sull’orlo di qualcosa di veramente emozionante”, ha detto Cameron in un discorso subito dopo la vittoria.

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Un altro grande successo di queste elezioni è stato quello dello Scottish national party, che ha ottenuto 50 seggi in più rispetto alla scorsa legislatura, arrivando a vincere in 56 collegi scozzesi su 59.

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Chi ha perso
Il grande sconfitto è il partito laburista, che ha perso almeno 25 seggi rispetto alla scorsa legislatura. Il leader dei laburisti, Ed Miliband, qualche ora dopo i risultati elettorali ha annunciato le sue dimissioni nella sede del partito. “La responsabilità della sconfitta è solo mia. Il Regno Unito ha bisogno di un partito laburista forte. È il momento che qualcun altro prenda le redini del partito. Non serve piangere sulla sconfitta, ma dobbiamo continuare a lottare per la Gran Bretagna”, ha detto Miliband.

Il suo posto sarà preso da Harriet Harman, la sua vice, fino a quando non sarà scelto il prossimo leader.

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Risultato disastroso per i liberaldemocratici, che hanno perso 47 seggi, ovvero 15 punti percentuali, rispetto alle elezioni 2010. A Westminster potranno contare solo su 8 seggi. Il leader Nick Clegg si è dimesso poche ore dopo i risultati: “È dolorosamente chiaro che è stata una notte crudele e punitiva” per noi, ha commentato Clegg ammettendo l’evidente disfatta elettorale. “Il liberalismo ha perso. Ma adesso è più importante che mai, e dobbiamo continuare a combattere”.

Si è dimesso anche Nigel Farage, il leader dell’Ukip. Il partito, reduce da un buon risultato alle elezioni europee dello scorso anno, ha ottenuto un solo seggio. Farage non è riuscito ad ottenere la maggioranza nel collegio nel quale era candidato, Thanet South, dove ha preso solo il 32 per cento delle preferenze. L’ex leader Ukip ha indicato Suzanne Evans come suo possibile successore. “Sono un uomo di parola”, ha detto Farage che aveva promesso di dimettersi se non fosse riuscito a farsi eleggere alla camera dei comuni. Ha fatto sapere però di poter prendere in considerazione la corsa per la leadership di nuovo dopo l’estate, a settembre.

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Natalie Bennet, la leader dei Verdi, partito che a livello nazionale ha ottenuto un solo seggio, non è stata rieletta nel suo collegio Holborn e St Pancras che invece è andato ai laburisti.

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