11 maggio 2015 18:11

Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, è intervenuta al consiglio di sicurezza dell’Onu a New York per parlare del piano europeo contro il flusso di migranti che arrivano dalla Libia. Il piano prevede azioni militari per individuare e distruggere le imbarcazioni usate dai trafficanti per trasportare i migranti nel Mediterraneo.

Federica Mogherini ha dichiarato: “La questione dei migranti nel Mediterraneo non è solo un problema umanitario ma un problema di sicurezza. E noi siamo qui per agire e per agire subito, per noi è un dovere morale”.

Secondo Mogherini, l’Unione europea dovrà collaborare con i paesi nella regione interessata e con la comunità internazionale. “Non possiamo lavorare da soli. Dobbiamo pensare e agire insieme. Risolvere la questione è responsabilità europea ma è anche una responsabilità globale”, ha spiegato.

“Migranti e profughi non saranno mandati indietro”, ha sottolineato Mogherini, che poi ha aggiunto: “La convenzione di Ginevra sarà pienamente rispettata perché la priorità è salvare vite”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it