Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica dell’Italia. Ora sul 2015 stima una crescita del pil dello 0,7 per cento e sul 2016 del 1,2 per cento, dati di 0,2 e 0,1 punti superiori a quelli contenuti nelle previsioni di aprile. “L’Italia emerge lentamente da una dolorosa recessione”, hanno scritto gli esperti dell’Fmi nelle conclusioni del rapporto annuale, detto Article IV, condotto dall’organizzazione negli stati membri.

A sostenere l’uscita dalla recessione, sostengono i tecnici, sono state sul fronte esterno la politica monetaria accomodante dalla Banca centrale europea (Bce) e su quello interno le riforme messe in campo dal governo italiano, come il Jobs act e la semplificazione fiscale, che hanno “innalzato la fiducia”. Il Fondo avverte però della necessità di ridurre la disoccupazione per garantire una crescita più forte e sostiene che il programma di privatizzazioni del governo deve tornare ad essere “più ambizioso”.

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