27 maggio 2015 17:22

Nel Regno Unito si è aperto l’anno parlamentare con la tradizionale cerimonia nota come Queen’s speech, durante il quale la regina Elisabetta ha annunciato il programma del nuovo governo del primo ministro David Cameron, uscito dalle elezioni del 7 maggio. I cinque punti più importanti del programma per i prossimi cinque anni.

  1. Unione europea. Il governo rinegozierà il rapporto con l’Unione europea e perseguirà riforme “a beneficio di tutti gli stati membri”. Inoltre sarà introdotta una legge per indire un referendum entro la fine del 2017 sull’appartenenza del Regno Unito all’Ue. Il testo inoltre afferma che il governo presenterà delle proposte per una dichiarazione britannica dei diritti umani. Una legge per ritirare il Regno Unito dalla Convenzione europea dei diritti umani e sostituirla con una normativa britannica è stata osteggiata da alcuni parlamentari conservatori, quindi si tratterà probabilmente di un documento consultivo.
  2. Scozia. Maggiore autonomia sarà concessa alla Scozia. Il governo si prepara a garantire più poteri fiscali al parlamento di Edimburgo e prevede di accordare maggiori poteri anche al Galles.
  3. Immigrazione. Il testo fa un breve accenno all’immigrazione, dicendo che “saranno introdotte misure per aumentare la sicurezza energetica e controllare l’immigrazione”. Le misure prevedono la creazione di una nuova agenzia per gestire i casi di sfruttamento e l’istituzione del reato di lavoro irregolare, in base al quale la polizia avrà il potere di requisire i salari guadagnati dai migranti irregolari.
  4. Tasse. Il governo prevede di approvare una legge che congeli qualsiasi aumento delle imposte sul reddito, dell’iva e dei contributi previdenziali. Cameron aveva promesso queste misure durante la campagna elettorale, ma il suo governo ha anche detto che dovrà proseguire con la politica di austerità prevedendo tagli alle spese per il welfare pari a 17 miliardi di euro.
  5. Estremismo. Il governo proporrà nuovi poteri per la lotta contro le “organizzazioni estremiste” considerate responsabili della radicalizzazione e restrizioni per gli individui sospettati di essere estremisti che tentano di entrare nel Regno Unito. Proporrà anche una legge sulla comunicazione, che obbligherà gli operatori telefonici e i fornitori di rete a mettere a disposizione dei servizi di sicurezza dati degli utenti. Maggiori poteri saranno concessi all’Ofcom, l’autorità indipendente che regola l’attività delle società di comunicazione.

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