30 giugno 2015 14:23

Le immagini della tv indonesiana diffuse dalla Reuters


Decine di persone sono rimaste uccise nello schianto di un aereo militare C-130 Hercules su una zona residenziale della città indonesiana di Medan nell’isola di Sumatra. Il velivolo ha perso quota subito dopo il decollo ed è precipitato su un’area densamente popolata. Inizialmente si era parlato di almeno 38 morti, ma poi l’esercito ha riferito che l’aereo trasportava 113 persone e quindi il bilancio delle vittime sembra destinato a peggiorare.

Il portavoce militare Fuad Basya ha spiegato di aver chiesto “al servizio di soccorso di recarsi sul posto per recuperare le vittime”. Nella zona dell’impatto si è levata un’alta colonna di fumo nero, auto e edifici sono gravemente danneggiati e le operazioni di recupero stanno continuando tra le macerie.

“I corpi sono tra i rottami dell’aereo e tra le macerie degli edifici. Stiamo estraendo i corpi a uno a uno per portarli all’ospedale Adam Malik”, ha dichiarato Mardiaz Dwihananto, capo della polizia di Medan, città di due milioni di abitanti. “Abbiamo ricevuto 38 corpi, anche quello di un bambino”, ha raccontato un responsabile della Croce rossa che assiste il team di emergenza all’ospedale della città. Secondo le prime ricostruzioni, sul terreno ci sarebbero ancora molte vittime. È la seconda volta che Medan è colpita da un incidente aereo. Nel 2005 un aereo della compagnia locale Mandala Airlines era precipitato poco dopo il decollo in una zona densamente popolata, provocando 150 morti.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it