20 novembre 2015 18:38

È finita la crisi degli ostaggi all’interno dell’hotel Radisson di Bamako, in Mali. Ecco cosa sappiamo finora della vicenda:

  • Gli aggressori sono arrivati tra le 6 e le 7 del mattino, ora locale. Secondo una fonte riservata, sono entrati nell’edificio sparando e urlando “Allahu akbar”. Hanno preso in ostaggio 170 persone.
  • Tra gli ostaggi c’erano trenta dipendenti dell’albergo e diversi cittadini stranieri (indiani, cinesi, gli equipaggi della Turkish Airlines, della Air France, francesi, l’uomo d’affari nigeriano Aliko Dangote e il cantante guineano Sekouba Bambino).
  • Le forze speciali del Mali hanno fatto irruzione dentro l’hotel, hanno ucciso due terroristi e hanno liberato tutti gli ostaggi. Nell’albergo sono stati trovati alcuni cadaveri, ma non è sicuro quanti: secondo alcune fonti 18, secondo altre 27. Non è chiaro quanti terroristi siano ancora a piede libero. La Francia ha inviato sul posto il Groupe d’intervention de la Gendarmerie nationale (Gign), un’unità speciale della Gendarmeria nazionale francese specializzata nelle operazioni di antiterrorismo.
  • L’attacco è stato rivendicato su Twitter dal gruppo jihadista Al Mourabitoun, affiliato ad Al Qaeda, che opera soprattutto nel nord del Mali. L’autenticità della rivendicazione non è ancora stata confermata.

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