21 giugno 2016 16:33

Al secondo turno delle elezioni amministrative del 19 giugno in Italia si è votato in 126 comuni e sono stati eletti i sindaci di cinque grandi città italiane: Roma, Milano, Napoli, Bologna e Torino.

A Roma e a Torino sono state elette due sindache del Movimento 5 stelle: Virginia Raggi e Chiara Appendino. A Milano e a Bologna hanno vinto i candidati sostenuti dal Pd: Giuseppe Sala e Virginio Merola. A Napoli ha vinto Luigi de Magistris, candidato indipendente sostenuto da alcune liste civiche.

L’insediamento del primo cittadino in questi centri, che hanno più di 15mila abitanti, dura circa due mesi. I sindaci avranno venti giorni a partire dalla loro proclamazione per nominare la giunta. L’iter comincerà presto: la proclamazione di Virginia Raggi per esempio avverrà il 22 giugno, mentre Giuseppe Sala ha promesso la nuova giunta entro sette giorni.

Il tutto si può riassumere in dieci passi, come ha fatto sul suo sito l’Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci).

1. Insediamento
L’ufficio elettorale centrale proclama il nuovo sindaco, che così riceve ufficialmente l’incarico. Nei comuni sotto i 15mila abitanti la proclamazione spetta invece alla prima sezione elettorale.

2. Pubblicazione dei dati elettorali
Il primo compito del neoletto sindaco è pubblicare i risultati elettorali e fare la notifica dei risultati agli eletti. Questo procedimento va fatto entro tre giorni dalla proclamazione degli eletti.

3. Nomina della giunta e del vicesindaco
Il sindaco deve nominare i componenti della giunta prima della seduta inaugurale del consiglio comunale e scegliere anche il vicesindaco.

4. Convocazione del consiglio comunale
Entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti, il sindaco deve convocare il consiglio comunale, la cui prima seduta dovrà a sua volta svolgersi entro dieci giorni dalla convocazione del consiglio.

5. Seduta di insediamento e giuramento
Il sindaco giura sulla costituzione e comunica la composizione della giunta. La prima seduta, quindi, si tiene a venti giorni dalla proclamazione.

6. Presentazione delle linee programmatiche
Entro 45 giorni dalle elezioni, il sindaco deve presentare le linee programmatiche per il suo mandato, che vanno approvate dalla giunta.

7. Verifica straordinaria di cassa
Il nuovo sindaco procede alle operazioni di verifica straordinaria di cassa, il controllo sugli incassi e i pagamenti del comune. Va fatto alla presenza dell’amministrazione uscente, del segretario, del responsabile del servizio finanziario e dei membri dell’organo di revisione dell’ente.

8. Nomina dei rappresentanti del comune
Il sindaco, entro 45 giorni dal suo insediamento, nomina i rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni.

9. Nomina del segretario comunale
Non prima dei 60 giorni iniziali del mandato ed entro 120 giorni dal suo insediamento, il sindaco può nominare il segretario comunale, una figura che sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’attività, ma che potrebbe essere presto abolita dalla riforma Madia sulla pubblica amministrazione.

10. Nomine nella struttura
Il sindaco nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, distribuisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna.

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