28 novembre 2016 11:33

Lunedì 28 novembre
Il partito populista britannico Ukip presenta il suo nuovo leader. I candidati alla leadership del partito che ha guidato la campagna per la Brexit sono l’ex deputato Paul Nuttall, il vero favorito, l’ex portavoce del partito Suzanne Evans e l’ex militare John Rees-Evans.

Martedì 29 novembre
A Ramallah si svolge il primo congresso dal 2009 del partito palestinese Al Fatah. Al Fatah dovrà rinnovare il suo comitato centrale. Il leader Abu Mazen, 81 anni, dovrebbe rimanere alla guida del partito e dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina, mentre il congresso dovrebbe nominare un nuovo vice, una mossa che predice cambiamenti più radicali in futuro.

Mercoledì 30 novembre
Si apre in Mali il processo al generale Amadou Haya Sanogo. La corte d’assise si riunirà nella città di Sikasso, nel sud del paese. Il capo del golpe avvenuto nel marzo 2012 è accusato di omicidio e complicità nell’omicidio di militari vicini all’ex presidente Amadou Toumani Touré, i cui corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bamako nel 2013.

Giovedì 1 dicembre
Elezioni presidenziali in Gambia. Il capo di stato Yahya Jammeh, al potere dal 1994, corre per un quinto mandato. L’organizzazione umanitaria Human rights watch ha accusato il governo di aver represso l’opposizione e si è detta preoccupata per i recenti arresti di diversi giornalisti e fotografi.

Venerdì 2 dicembre
L’agenzia Standard & Poor’s comunica la sua decisione sul rating del Sudafrica. Le tensioni politiche e la crisi economica del paese potrebbero spingere l’agenzia ad abbassare ancora di più le stime. Attualmente il paese è classificato con il rating BBB- ma rischia di scendere allo status “junk”, che certifica una medio-bassa affidabilità creditizia.

Sabato 3 dicembre
La corte costituzionale egiziana decide sulla legge sulle manifestazioni. La legge è stata introdotta nel novembre del 2013 e permette alle autorità di impedire o di disperdere con la forza non solo le manifestazioni dei sostenitori dei Fratelli musulmani, ma quelle di tutta l’opposizione. Per le associazioni per i diritti umani il testo è liberticida.

Domenica 4 dicembre
Referendum costituzionale in Italia. Si vota per approvare o respingere la riforma della costituzione promossa dal governo Renzi. A favore del sì sono schierati tra gli altri la maggioranza del Partito democratico, il Nuovo centrodestra, Alleanza liberalpopolare-Autonomie. A favore del no, oltre alla minoranza del Pd, si schierano Movimento 5 stelle, Lega nord, Forza Italia e Sinistra italiana.

Secondo turno delle elezioni presidenziali in Austria. Al ballottaggio si sfidano il candidato nazionalista Norbert Hofer, che recentemente ha aperto all’ipotesi di un referendum sull’uscita dall’Unione europea, e il candidato dei verdi Alexander Van der Bellen. Van der Bellen aveva vinto il ballottaggio a maggio ma il voto era stato invalidato per problemi tecnici nello spoglio.

Elezioni presidenziali in Uzbekistan. Sono le prime consultazioni dalla morte del presidente Islom Karimov, che ha guidato il paese negli ultimi 27 anni con metodi spesso brutali e ha truccato le elezioni. Il favorito è l’attuale presidente ad interim Shavkat Mirziyoyev. L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) invierà degli osservatori in Uzbekistan per verificare la regolarità del voto.

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