06 dicembre 2016 14:10

Alla fine di novembre la Cina ha approvato un progetto ferroviario da 247 miliardi di yuan (36 miliardi di dollari) per migliorare i collegamenti tra la capitale, Pechino, la città portuale di Tianjin e la vicina provincia di Hebei, nel quadro di una serie di progetti volti a integrare le tre aree all’interno di un’unica megalopoli.

Il piano comprende nove progetti per una lunghezza totale di 1.100 chilometri, ha dichiarato in un comunicato online la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, il potente ente per la pianificazione economica. I lavori di costruzione dovrebbero terminare nel 2020, e sono parte di un più ampio piano che andrà avanti fino al 2030, ha aggiunto la commissione.

Il video del New York Times


L’attuale popolazione delle tre aree è stimata intorno ai 110 milioni di persone e, quando il progetto sarà ultimato, il cosiddetto progetto Jing-Jin-Ji si estenderà su un’area di più di duecentomila chilometri quadrati, più del doppio della superficie della Corea del Sud.

L’allargamento delle reti ferroviarie ha ridotto in maniera significativa i tempi di viaggio dei pendolari, spiega Steven McCord, direttore di ricerca presso l’azienda di servizi immobiliari Jones Lang LaSalle. “Prima non si poteva andare da Pechino a Binghai, mentre ora è un viaggio di un’ora. Adesso è anche possibile spostarsi tra Tianjin e Tangshan in meno di mezz’ora, quando prima servivano varie ore di automobile”, aggiunge.

“Credo esistano pochi luoghi al mondo che godono di un simile sistema integrato. Questo permetterà di fare affari in maniera molto più semplice”. La notizia ha quindi contribuito a far salire le quotazione in borsa delle aziende coinvolte nel progetto.

(Traduzione di Federico Ferrone)

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it