16 settembre 2020 15:38
  • In India i contagi del nuovo coronavirus sono più di cinque milioni e il sistema sanitario del paese non è pronto ad affrontare questi numeri. In molti ospedali manca l’ossigeno e a Luknow, la capitale dell’Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell’India, il fabbisogno è salito da mille a cinquemila bombole. Nello stato del Maharashtra, il più colpito nel paese, le richieste sono triplicate e il governo ha dovuto ridurre la distribuzione negli stati vicini per riuscire a soddisfare la domanda. A preoccupare è la rapidità con cui aumentano i contagi. Nel tentativo di far riprendere l’economia, il governo di New Delhi continua ad allentare le misure restrittive. Scuole, università e cinema rimangono chiusi, ma le palestre sono state riaperte e la maggior parte dei luoghi di lavoro sono tornati alla normalità. In molte città, inoltre, permettono a ristoranti e bar di servire alcolici, rischiando di far aumentare gli assembramenti. Nel mondo, intanto, i casi di covid-19 sono 29,6 milioni, i morti sono 935mila.
  • Negli Stati Uniti, il 78 per cento di morti per covid sotto i 21 anni appartiene a una minoranza etnica. Secondo lo studio dei Centers for disease control and prevention, pubblicato il 15 settembre, su 121 giovani vittime, il 45 per cento erano ispanici, il 29 per cento afroamericani e il 4 per cento nativi americani o dell’Alaska. Tutti insieme, questi gruppi rappresentano il 41 per cento della popolazione statunitense sotto i 21 anni.
  • Il covid-19 e la corsa al vaccino rappresentano temi costanti della campagna elettorale per la Casa Bianca. In un’intervista a Fox & Friends il 15 settembre, il presidente Donald Trump ha prima sostenuto che gli Stati Uniti avranno un vaccino nel giro di “poche settimane”. Poi ha addirittura stabilito una tempistica precisa: tra le quattro e le otto settimane. Bill Gates ha ribadito che lo scenario descritto da Trump è totalmente irrealistico: il proprietario di Microsoft crede, però, in una svolta all’inizio del 2021.
  • Gli arrivi di turisti internazionali sono crollati del 65 per cento nella prima metà del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, dicono i dati dell’Organizzazione mondiale del turismo. Un totale di 440 milioni di arrivi internazionali in meno tra gennaio e giugno di quest’anno si traduce in una perdita di 460 miliardi di dollari di entrate. Solo poco più della metà delle destinazioni ha allentato le restrizioni di viaggio all’inizio di settembre.
  • Il dottor David Nabarro, un inviato speciale dell’Organizzazione mondiale della sanità, sostiene che “il mondo è ancora all’inizio della pandemia di coronavirus”. Durante una seduta della commissione per gli affari esteri del Regno Unito ha aggiunto che “un problema di salute è andato talmente fuori controllo da far cadere il mondo non solo in una recessione, ma in un’enorme contrazione economica che probabilmente raddoppierà il numero di poveri, raddoppierà il numero di malnutriti, porterà centinaia di milioni di piccole imprese a fallire”.
  • Una serie di studi da tutto il mondo ha riportato una tendenza preoccupante: da quando è cominciata la pandemia di coronavirus, c’è stato un aumento significativo della percentuale di donne incinte che hanno un aborto spontaneo. I ricercatori spiegano che, in alcuni paesi, le donne in gravidanza hanno ricevuto meno cure del necessario a causa delle restrizioni per contenere la pandemia.
  • C’è stato un cambiamento nella strategia di Emmanuel Macron nella lotta al covid-19. Venerdì 11 settembre, durante il consiglio di difesa della salute che si è tenuto a porte chiuse, il presidente francese si è rifiutato di imporre misure vincolanti alla popolazione, nonostante il ritorno della pandemia. “Non faremo pagare a tutti i francesi il fatto che i test non vadano bene”, ha detto. Mentre l’esecutivo afferma di aver superato un milione di tamponi a settimana, c’è la consapevolezza che i tempi di attesa per i risultati siano “troppo lunghi”.

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