18 dicembre 2020 22:18

Il 18 dicembre il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha presentato, alla fine di un consiglio dei ministri, un decreto legge che stabilisce le regole per gli spostamenti e il confinamento durante le festività natalizie.

Per visualizzare questo contenuto, accetta i cookie di tipo marketing.
  • Il governo ha deciso di stabilire una zona rossa su tutto il territorio nazionale il 24, 25, 26 e 27 dicembre 2020; il 31 dicembre e il 1 gennaio 2021; il 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. In sostanza nei giorni prefestivi e in quelli festivi. Nei giorni feriali, invece, tutta l’Italia sarà zona arancione, con le modalità del dpcm del 4 novembre.
  • Dal 21 dicembre è vietato ogni spostamento tra regioni, anche per raggiungere seconde case.
  • Il 27 dicembre sono stati registrati 8.913 nuovi contagiati (con 59.879 tamponi) e 305 morti. La percentuale di positivi rispetto ai tamponi effettuati è del 14,88 per cento.
  • Nel decreto sonostate inserite misure dette “di ristoro” per 645 milioni di euro destinati ai ristoratori danneggiati dal lockdown.

Cosa prevede la zona rossa
(24, 25, 26 e 27 dicembre; 31 dicembre e 1 gennaio; 2, 3, 5 e 6 gennaio)

  • È vietato ogni spostamento, dentro e fuori dal proprio comune, salvo che per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Per spostarsi serve l’autocertificazione.
  • Durante i giorni festivi si potrà fare visita a parenti e amici. Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito solo a due persone e una sola volta al giorno. Si possono portare con sé i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti. Serve sempre l’autocertificazione.
  • Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.
  • Per chi viola i divieti previsti dal decreto legge sono previste sanzioni da 400 a mille euro.
  • Sono sospese le attività commerciali al dettaglio (negozi, centri estetici), fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
  • Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. I luoghi di culto possono restare aperti fino alle 22.
  • Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Sono consentite la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, quella con asporto.
  • È consentita l’attività motoria e sportiva individuale nei pressi della propria abitazione.

Cosa prevede la zona arancione
(28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio)

  • Si può uscire dalla propria abitazione ma è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza.
  • Una norma riguarda i comuni più piccoli: si potrà uscire dal territorio dei comuni con meno di cinquemila abitanti entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà però muovere per andare nei comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri.
  • I negozi possono restare aperti fino alle 21 ma sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.

Articolo aggiornato il 28 dicembre 2020.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it