08 giugno 2021 15:58
  • Le principali località europee si stanno attrezzando per accogliere nuovamente i turisti. La Spagna lascerà entrare, dal 14 giugno, tutte le persone vaccinate indipendentemente dal paese d’origine. I viaggiatori dell’Unione europea non vaccinati, invece, dovranno presentare un test Pcr (tampone molecolare) o antigenico (il tampone rapido) negativo ed effettuato entro 72 ore dall’arrivo e compilare un modulo sanitario prima di partire. I viaggiatori non vaccinati provenienti dagli Stati Uniti e dalla stragrande maggioranza dei paesi extraeuropei non potranno entrare in Spagna se non per “motivi imprescindibili”.
  • L’Italia dovrebbe accogliere quest’estate 6,7 milioni di turisti stranieri in più (+24,1 per cento) rispetto allo scorso anno. I passeggeri in arrivo dall’Ue, dal Regno Unito e da Israele dovranno presentare un test molecolare o antigenico negativo effettuato entro 48 ore dall’arrivo. In più dovranno compilare un modulo sanitario. Per i passeggeri provenienti da Australia, Corea del Sud, Ruanda, Thailandia, Canada e Stati Uniti sarà previsto un test molecolare o antigienico negativo effettuato entro le 72 antecedenti all’arrivo e una quarantena di dieci giorni con nuovo test al termine. L’Italia è vietata ai turisti provenienti da Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka.
  • L’Algarve, destinazione molto popolare tra gli inglesi, è una delle regioni più ambite. Il numero di prenotazioni e voli dal Regno Unito, in particolare, è aumentato notevolmente da quando il Portogallo ha aperto le frontiere al turismo europeo, il 17 maggio. Tutti i turisti devono essere in possesso di un test Pcr negativo effettuato entro 72 ore dall’arrivo.
  • Dal 14 maggio in Grecia sono arrivati circa 150mila turisti. I cittadini dello spazio Schengen e altri devono riempire un formulario, presentare un certificato di vaccinazione completata almeno 14 giorni prima della partenza o un tampone negativo non più vecchio di 72 ore o un certificato di guarigione dl covid-19. Nel paese al momento è obbligatorio l’uso delle mascherine anche all’esterno, le discoteche sono chiuse.
  • In Francia, invece, per i turisti provenienti dai paesi classificati verdi (Europa, Australia, Corea del Sud, Israele, Giappone, Libano, Nuova Zelanda, Singapore) è richiesto un test Pcr o antigenico solo a persone non vaccinate. Se vaccinate, invece, potranno entrare nel paese senza particolari divieti. I turisti vaccinati provenienti dai paesi “arancioni” – come Stati Uniti e Regno Unito – dovranno effettuare un tampone. Se non vaccinati, invece, potranno recarsi in Francia solo per motivazioni strettamente necessarie, muniti di un test antigenico negativo e saranno obbligati a sottoporsi a un periodo di isolamento di sette giorni. I turisti provenienti da paesi “rossi” (Sudafrica, Brasile o Turchia), anche se vaccinati, avranno bisogno di motivazioni strettamente necessarie per andare in Francia e dovranno effettuare un tampone. Mascherine obbligatorie ovunque.
  • Il Regno Unito potrebbe consentire i viaggi verso le isole di paesi che fanno parte della lista arancione. La decisione potrebbe riguardare destinazioni turistiche popolari come le isole Canarie, Baleari e greche (anche se Grecia e Spagna sono arancioni) e potrebbe anche dare il via libera ai viaggi senza quarantena verso varie isole dei Caraibi. Il ministero degli esteri attualmente afferma che le isole greche di Rodi, Kos, Zacinto, Corfù, Creta e le Canarie sono sicure per i viaggi non essenziali, a differenza della Spagna. Il Regno Unito, infatti, considera la Spagna tra i paesi meno sicuri per viaggiare quest’estate, tanto che impone una quarantena al rientro da questo paese ai propri connazionali. Lo stesso regime riguarda l’Italia.
  • Dal 1 luglio l’Unione europea comincerà a rilasciare il passaporto sanitario europeo, un documento che permetterà ai turisti di viaggiare tranquillamente senza sottoporsi alla quarantena. È un documento che attesta l’avvenuta vaccinazione, il risultato negativo di un tampone oppure la guarigione dal covid-19. Oltre che a permettere ai cittadini di spostarsi liberamente nell’Unione, in alcuni paesi – come l’Austria – garantisce anche l’accesso a hotel, ristoranti e musei. A rilasciare questo passaporto saranno le istituzioni dei paesi dell’Ue. Il ministero della salute nazionale metterà a disposizione dei cittadini delle piattaforme online su cui scaricarlo, oppure prevederà il ritiro presso ospedali e autorità sanitarie. Il certificato sarà gratuito e includerà un codice Qr che permetterà alle autorità di verificare l’autenticità e la validità del documento e delle informazioni inserite. Avrà una validità di 12 mesi.
  • Nell’anno delle celebrazioni per il centenario del Partito comunista e per sostenere il turismo in Cina, il presidente Xi Jinping ha lanciato una campagna che prevede l’intensificazione delle visite guidate – sia per i cittadini cinesi sia stranieri – nei luoghi della Cina che hanno caratterizzato la storia del partito. Un “turismo rosso”, così chiamato, che sta già riscontrando molti consensi.
  • Il covid-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale degli adolescenti. A dimostrarlo è uno studio – effettuato in Islanda su oltre 59mila adolescenti – condotto da un team di scienziati comportamentali islandesi e nordamericani. Lo studio ha rilevato che l’impatto della pandemia ha segnato particolarmente la salute mentale delle ragazze e delle giovani donne (13-18 anni). Allo stesso tempo, ha rivelato un calo del fumo di sigaretta, dell’uso di sigarette elettroniche e dell’abuso di alcol tra gli adolescenti dai 15 ai 18 anni durante la pandemia. “La diminuzione osservata nell’uso di sostanze durante la pandemia potrebbe essere un beneficio non intenzionale dell’isolamento che tanti adolescenti hanno subìto durante la quarantena”, ha affermato John Allegrante, professore affiliato di scienze sociomediche presso la Columbia University Mailman School of Public Health e scienziato comportamentale.
  • Un nuovo studio della McGill University ha rilevato che non ci sono prove genetiche che la vitamina D funzioni come misura protettiva contro il coronavirus. Gli studiosi hanno esaminato le varianti genetiche di 14.134 individui con covid-19 e oltre 1,2 milioni di individui senza la malattia provenienti da 11 paesi. I risultati hanno dimostrato che, nelle persone che hanno contratto il covid, non appare alcuna differenza tra i livelli di vitamina D e la probabilità di essere ricoverati in ospedale o di ammalarsi gravemente. “L’integrazione della vitamina D per proteggersi dal covid-19 non è supportata da questo studio. Ancora più importante, i nostri risultati suggeriscono che gli investimenti in altre vie terapeutiche o preventive dovrebbero essere prioritari per gli studi clinici sul covid-19”, hanno dichiarato.
  • Una ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet e coordinata da Emma Wall e David Bauer – entrambi dell’istituto Francis Crick – ha dimostrato che gli anticorpi prodotti dal vaccino Pfizer-Biontech sono cinque volte meno efficaci contro la variante Delta del coronavirus rispetto a quelli prodotti da tutti gli altri vaccini. Inoltre, questi anticorpi tendono a diminuire ulteriormente in età avanzata. Per gli studiosi “è complicato definire con precisione fino a che punto la riduzione degli anticorpi influenzerà l’efficacia del vaccino” e sarebbe altrettanto complesso definire il “grado di gravità che la malattia potrebbe avere in una popolazione vaccinata”.
  • Nonostante i dubbi sulla possibilità di accogliere le Olimpiadi a Tokyo quest’estate, ora la metà dei giapponesi è favorevole all’evento. Secondo un sondaggio del quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, infatti, il 50 per cento degli intervistati si è detto favorevole allo svolgimento dei giochi (dal 23 luglio all’8 agosto) e il 48 per cento si è dimostrato contrario. Un numero che è cresciuto parecchio rispetto al mese scorso in cui, in un sondaggio sempre dello Yomiuri, solo il 39 per cento degli intervistati si era dimostrato favorevole all’evento. L’inchiesta ha anche dimostrato che il pubblico preferirebbe delle Olimpiadi a porte chiuse. Per il momento, però, non ci sono certezze. Gli organizzatori dei giochi olimpici di Tokyo devono ancora prendere una decisione sul numero di spettatori ammessi.
  • Alcuni centri commerciali e complessi residenziali di Shanghai hanno cominciato a richiedere ai visitatori di mostrare la prova della vaccinazione contro il covid-19. Un centro commerciale ha vietato l’ingresso ad alcune persone che non erano in possesso di questa prova. Un video che mostra un uomo intento a discutere con le guardie di sicurezza del centro commerciale è stato condiviso migliaiaia di volte su Weibo (un social network cinese simile a Twitter).
  • L’Uganda si prepara ad affrontare una nuova ondata di coronavirus con delle ulteriori misure restrittive. Il presidente Yoweri Museveni ha infatti annunciato la chiusura delle scuole e delle università per 42 giorni a partire da lunedì 7 giugno. Inoltre ha sospeso gli incontri pubblici e le preghiere nelle moschee e nelle chiese. Anche il trasporto pubblico sarà bloccato per 42 giorni, a partire dal 10 giugno. Il presidente ha anche vietato le feste in casa e ha disposto la chiusura di bar, cinema e concerti.
  • In Irlanda decine di persone sono state arrestate il 6 giugno per assembramenti nelle strade e mancato distanziamento sociale. Il governo irlandese aveva incoraggiato i cittadini a socializzare all’aperto per ridurre la trasmissione di covid-19, ma i grandi raduni nelle strade del centro città, con poche mascherine e scarsi segni di distanziamento, hanno fatto intervenire le forze dell’ordine. Domenica notte, infatti, la polizia ha arrestato 14 persone a Dublino e altre otto a Cork. Il 7 giugno è ripreso il servizio all’aperto di bar, ristoranti e caffè.

Si ringrazia per la collaborazione Anna Menale.

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