21 dicembre 2021 10:55

Egitto
Il 20 dicembre l’attivista Alaa Abdel Fattah, uno dei leader della rivolta popolare del 2011, è stato condannato a cinque anni di prigione per “diffusione di false informazioni”. Abdel Fattah era in detenzione provvisoria da più di due anni e in precedenza ha trascorso vari anni in prigione. Altri due attivisti, l’avvocato Mohamed al Baqer e il blogger Mohamed Ibrahim, sono stati condannati a quattro anni di prigione.

Etiopia
I ribelli del Fronte popolare di liberazione del Tigrai (Tplf), che hanno condotto il 20 dicembre un’offensiva nelle regioni Amhara e Afar, hanno annunciato un ripiegamento nella loro regione d’origine. Secondo il portavoce dei ribelli Getachew Reda, l’obiettivo è favorire la consegna degli aiuti umanitari nella regione. Le forze governative hanno quindi ripreso il controllo della città di Lalibela, nella regione Amhara, patrimonio dell’umanità Unesco.

Yemen
Il 21 dicembre l’aeroporto della capitale Sanaa è stato chiuso ai voli umanitari internazionali a causa dei raid aerei condotti dalla coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita, che sostiene le forze governative. Sanaa è controllata dai ribelli huthi dal 2014.

Russia-Germania
Il ministero degli esteri russo ha annunciato il 20 dicembre l’espulsione di due diplomatici tedeschi in risposta a una misura simile presa da Berlino la settimana scorsa. Il 15 dicembre la corte di Berlino ha condannato all’ergastolo il russo Vadim Krasikov per l’omicidio di un georgiano d’origine cecena, Tornike Kavtarashvili, avvenuto in un parco della capitale tedesca il 23 agosto 2019. Subito dopo la sentenza il governo tedesco ha espulso dal paese due diplomatici russi.

Giappone
Il 21 dicembre il ministero della giustizia ha affermato che tre persone condannate per omicidio sono state messe a morte con il metodo dell’impiccagione. Le ultime esecuzioni nel paese risalivano al dicembre 2019. Il 4 novembre due detenuti che si trovano nel braccio della morte avevano fatto causa allo stato contro la pratica delle esecuzioni senza preavviso, considerata “disumana”.

Malaysia
Almeno quattordici persone sono morte nelle alluvioni causate dalle forti piogge che hanno colpito otto stati del paese, e in particolare quello di Pahang. Circa 51mila persone sono state costrette a lasciare le loro case. Sono rimasti allagati anche alcuni quartieri della capitale Kuala Lumpur.

Filippine
Il bilancio del passaggio del tifone Rai sul centrosud dell’arcipelago è salito ad almeno 375 morti. Più di cinquecento persone sono rimaste ferite e 56 risultano disperse, mentre più di 380mila abitanti sono stati costretti a lasciare le loro case. La Croce rossa locale ha lanciato l’allarme per una possibile catastrofe umanitaria, causata dalla mancanza di acqua potabile e generi alimentari.

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